Il gruppo Phillips-Van Heusen ha chiuso il primo semestre 2010 con un fatturato consolidato netto di 1,7 miliardi di dollari, in aumento del 58% rispetto agli 1,08 miliardi del medesimo periodo nel 2009. In forte aumento anche i ricavi netti che nei primi sei mesi hanno raggiunto 1,5 miliardi di dollari (+65%) di cui soltanto 1,1 miliardi registrati nel secondo trimestre (+108% rispetto all'analogo periodo del 2009).
La forte crescita si spiega principalmente con la recente acquisizione ? risalente allo scorso maggio- del marchio Tommy Hilfiger, le cui vendite nei primi sei mesi del 2010 hanno significativamente contribuito ai risultati del gruppo e si sono attestate a 532,2 milioni di dollari. Il gruppo prevede inoltre che nel terzo trimestre i ricavi provenienti dal marchio neo acquisito raggiungano i 650 milioni di dollari circa. D'altro canto, però, l'operazione ha generato al colosso dell'abbigliamento di base a New York, che nel suo portfolio annovera anche Calvin Klein, Van Heusen e Arrow, anche una perdita nel secondo trimestre 2010 di 54,5 milioni di dollari, a fronte dell'utile di 26,6 milioni del medesimo periodo nel 2009. Positivi, infine, anche i ricavi delle vendite del segmento “heritage brands” (778,2 milioni di dollari, +6% rispetto al primo semestre 2009) e di Calvin Klein (411,9 milioni di dollari, +15,8%).