Semestre positivo per Tiffany & Co. che incrementa vendite (+15%) e utili (+63%). I ricavi hanno così superato quota 1,3 miliardi di dollari (1 miliardo di euro) e gli utili netti hanno raggiunto i 132 milioni (103 milioni di euro). All'aumento dei profitti ha contribuito il netto miglioramento della redditività, l'ebit è cresciuto infatti di quattro punti percentuali e al 31 luglio rappresentava il 15% del fatturato. Da segnalare che nel periodo febbraio-luglio la maison di gioielli ha operato su un network di 223 monomarca, 12 unità in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Michael J. Kowalski, presidente e CEO di Tiffany & Co. ha così commentato l'andamento positivo del periodo aprile-luglio (ricavi di 669 milioni di dollari in crescita del 9%): “La performance del secondo trimestre ha confermato i benefici derivanti dalla presenza a livello globale del brand, che sviluppa circa la metà dei ricavi fuori dai confini nazionali. Siamo felici che la crescita di fatturato abbia riguardato la maggior parte dei Paesi e delle categorie merceologiche”.
Il continente americano, che include Stati Uniti, Canada e Sud America, ha rappresentato nel primo semestre il 51% delle vendite complessive (in crescita del 14%), seguito dall'area Asia-Pacifico (+35%) e dal Giappone (+1%) che hanno pesato entrambe per il 18% del fatturato complessivo. L'Europa, pari all'11% dei ricavi, è cresciuta del 19%.