Giorgio Armani chiude il 2009 con un ebitda sceso a 218 milioni di euro rappresentando il 14,4% dei ricavi consolidati. Un calo dovuto principalmente alla crisi in Nord America e in Giappone che ha impattato sia il business principale che le licenze terze.
In flessione anche i ricavi consolidati, in calo del 6% a1,5 miliardi di euro. Si conferma la forte crescita del mercato orientale, in particolar modo la Cina, che ha visto un rialzo del 32%. Il Gruppo ha riscontrato anche una tenuta del settore retail, in crescita rispetto al 2008. Nel corso dell'esercizio appena concluso, Giorgio Armani ha proseguito un piano di incestimenti espandendo e rinnovando la propria rete retail che, con 182 nuovi punti vendita monomarca (di cui 72 freestanding) ha raggiunto quindi 1.503 negozi nel mondo (di cui 609 freestanding).