Procede a passo spedito il processo di conversione di negozi a insegna Upim in Ovs. Dopo l'acquisizione lo scorso gennaio della storica catena italiana low cost (non a caso il suo nome deriva dall'acronimo di Unico Prezzo Italiano Milano) da parte del Gruppo Coin, il retailer veneto ha inaugurato circa 30 nuove vetrine che andranno ad affiancarsi ai 400 punti vendita Ovs in Italia. Secondo il piano stabilito, infatti, su circa 140 location a insegna Upim, una sessantina si trasformeranno in negozi Ovs Industry.
Attualmente � racconta il d.g. Fabio Pampani – siamo a metà della conversione dei punti vendita, ma entro ottobre prevediamo di raggiungere il 90% delle aperture previste. I nuovi store, anche grazie alle eccellenti location ereditate da Upim, stanno avendo un buon riscontro da parte della clientela che è sempre alla ricerca di qualità al giusto prezzo, che è poi quello che vogliamo offrire. Contemporaneamente Ovs sta portando avanti il rinnovo del proprio concept, implementando un'immagine dal gusto vintage con mattoni a vista e travi in acciaio. Circa 200 store � spiega Pampani – hanno già adottato il nuovo lay-out. Stiamo inoltre continuando a rafforzare alcune aree merceologiche, in particolare la divisione dedicata alla donna giovane, spingendo soprattutto sugli accessori e calzature. Ma consolidiamo anche i nostri settori di punta, come ad esempio il bambino.
Non mancheranno poi nuove collaborazioni sulla riga di quelle esistenti, come la fortunata linea Baby Angel disegnata da Elio Fiorucci e le partnership con marchi del calibro di Rifle, Speedo e Adidas.