Dopo aver concluso la fase di ristrutturazione con l'ingresso di Megha Mittal (figlia del magnate indiano dell'acciaio) in qualità di azionista di controllo, Escada può guardare finalmente allo sviluppo. Per il 2010 la divisione tricolore della griffe bavarese prevede di mettere a segno una crescita del fatturato dell'8% rispetto al 2009, chiuso a circa 10 milioni.
Un risultato che sembra già confermato dai dati delle vendite del primo trimestre dell'anno. Sul fronte retail l'inizio del 2010 è molto positivo � ha spiegato Alberto Cristofoli, a.d. di Escada Italia � siamo cresciuti del 27% rispetto allo stesso periodo del 2009, grazie al buon andamento delle vendite nei negozi Escada di Milano e Roma e alla concession di Escada Sport a La Rinascente di Piazza Duomo, operativa dallo scorso settembre. Risultati positivi che vengono ribaditi dalla campagna vendite per il prossimo autunno-inverno. Abbiamo già messo il fieno in cascina, come si suol dire – ha aggiunto Cristofoli � acquisendo ordini wholesale per un valore complessivo superiore del 9% alle previsioni di budget.
Due sono le aree sulle quali sta lavorando Escada Italia, da una parte il retail dall'altra il prodotto. Sul primo fronte, il marchio ha in programma il restyling dello store di corso Matteotti a Milano. Qui verrà ampliata l'area dedicata alla divisione Escada Sport e verranno introdotti nuovi strumenti visual. Entro il primo semestre del 2011, inoltre, sarà inaugurato un nuovo negozio Escada Sport sempre nel capoluogo lombardo. Per quanto riguarda il canale wholesale, il gruppo proseguirà con lo sviluppo di due network distinti per le linee Escada ed Escada Sport.
Le due collezioni verranno quindi vendute in negozi differenti per un totale di 100 punti vendita. Sul fronte prodotto, infine, l'azienda si focalizzerà sull'abbigliamento. Escada torna ad essere una collezione di abbigliamento in piena sintonia con il Dna del marchio di origine – ha concluso Cristofoli � e gli accessori torneranno quindi ad essere un complemento dell'offerta principale.