Burberry chiuderà le collezioni realizzate esclusivamente per il mercato spagnolo e, a partire dalla prossima primavera-estate 2011, nelle boutique iberiche del gruppo sarà venduta soltanto la linea di prodotti globale. è questo, in sintesi, il piano di ristrutturazione annunciato dal gruppo del lusso britannico che potrebbe tagliare circa 300 posti di lavoro in Spagna.
Nel terzo trimestre dell'esercizio 2009/2010 Burberry ha messo a segno un incremento del 12% dei ricavi a 380 milioni di sterline, pari a circa 436 milioni di euro al cambio attuale. Nonostante i conti in positivo, la griffe ha deciso di ridimensionare il mercato spagnolo, che nel 2008/2009 ha registrato vendite per 145 milioni di sterline (pari a circa 166 milioni di euro al cambio odierno), come conseguenza della crisi economica che sta continuando a rallentare le vendite nel paese. Nei primi sei mesi dell'anno fiscale 2009/2010, infatti, i ricavi nel paese sono diminuiti del 37% rispetto al precedente esercizio.
Burberry non può continuare a disegnare e vendere collezioni indirizzate esclusivamente a questo mercato – ha sottolineato il gruppo in una nota � Ci aspettiamo perdite in Spagna nel bilancio 2009/2010 e nei seguenti ma vogliamo continuare ad avere una presenza forte in Spagna attraverso i negozi diretti e il canale wholesale. Per questo motivo, oltre ad eliminare la linea locale a conclusione della collezione autunno-inverno 2010/2011, chiuderà la struttura stilistica locale di Barcellona. Il costo dell'operazione di ristrutturazione ammonterà tra i 50 e i 70 milioni di euro, in parte legati alle indennità per i circa 300 esuberi.