Grazie al suo network di monomarca Polo Ralph Lauren Group chiude il terzo trimestre con fatturato stabile a 1,2 miliardi di dollari (0,9 miliardi di euro) e migliora la redditività, +6% % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con utili netti a 111 milioni di dollari (81 milioni di euro). Nel periodo ottobre-dicembre il retail è incrementato dell'8% e ha pressoché controbilanciato i cali registrati nel wholesale (-8%) e nel licensing (-3%).
La trimestrale, pur non invertendo l'andamento negativo delle vendite dei primi nove mesi dell'anno che si attestano a 3,6 miliardi di dollari (-4%), impatta positivamente sugli utili netti che migliorano di un punto percentuale a 365 milioni di dollari. Nel dettaglio, i ricavi della divisione retail, che vale per il 43% del totale (1,6 miliardi), sono rimasti pressoché invariati rispetto al decremento dell'8% del wholesale, 53% (2 miliardi) e del 3% del licensing, 4% (0,1 miliardi).
Alla fine del terzo trimestre il margine operativo è rimasto stabile al 15% nonostante un calo delle revenues corporate. Il mantenimento della redditività è stato ottenuto tramite il taglio dei costi, la gestione virtuosa del magazzino e la maggiore profittabilità del network monomarca ottenuto grazie all'applicazione di ribassi più contenuti in relazione alle vendite promozionali.
Il colosso a stelle e strisce che conta oggi, a livello mondo, 333 monomarca (89 Ralph Lauren, 62 Club Monaco, 11 Rugby e 171 outlet Polo), seppur cauto sull'andamento dei consumi, intende continuare con la strategia di investimenti finalizzata all'internazionalizzazione e si attende di chiudere l'anno fiscale 2010 con un decremento modesto. Secondo le previsioni, nell'ultimo trimestre peseranno sui conti le acquisizioni di alcune attività dell'area Asia e Pacifico che determineranno un aumento dei costi di gestione, a fronte di un incremento del fatturato retail Dall'1 gennaio 2010 � ha dichiarato Roger Farah, presidente e coo del gruppo – abbiamo assunto il controllo diretto delle licenze in alcuni mercati asiatici chiave e stiamo concentrando le nostre forze sull'allargamento della distribuzione e l'introduzione di nuove categorie di prodotto.