A 65 anni ritengo opportuno, se non necessario, favorire un ricambio, anche generazionale. Con queste parole Emilio Pedron, a.d. del Gruppo Italiano Vini, decide di lasciare incarichi e deleghe operative ricoperte fino ad oggi nel Gruppo, ma rimanendo comunque nel Consiglio di Amministrazione.
Nonostante il delicato momento di mercato, grazie al riassetto societario ormai perfezionato e concluso, la prima azienda vitivinicola italiana vede salire alla presidenza Corrado Casoli, già consigliere di Giv da molti anni e presidente anche di Cantine Riunite & CIV.
V.p., con delega, in particolare, alla gestione finanziaria, sarà Rolando Chiossi, mentre infine d.g. è stato nominato Davide Mascalzoni, nel Gruppo dal 1999, stretto collaboratore di Pedron e cresciuto in GIV.
Sono particolarmente lieto di poter affermare � ha proseguito Pedron � che il rinnovamento avviene nel segno di una continuità strategica dell'identità di Giv, così come si è formata e affermata negli anni contraddistinguendo il Gruppo per la sua unicità nel panorama italiano e non solo.
Il Gruppo Italiano Vini è uno fra i primi a livello mondiale nella produzione e commercializzazione di vini di pregio, con un patrimonio di 14 cantine italiane storiche distribuite in tutto il mondo. Con un giro d'affari nel 2009 di 300 milioni di euro, l'ultima rilevante operazione del Gruppo è avvenuta nel 2008, con l'acquisizione delle Cantine Bolla dal Gruppo americano Brown- Forman. Non a caso, infatti, è stato recentemente attribuito ad Emilio Pedron il prestigioso Decanter Award, premio conferito dalla rivista anglosassone Decanter che lo pone fra le persone più influenti del mondo nel settore vitivinicolo.