Nel mercato spagnolo dedicato all'infanzia si respira un'aria di ripresa e di chiaro ottimismo. L'attitudine è decisamente cambiata rispetto ai mesi passati. è quanto dichiarato da Dolores Segura, direttore di Asepri, l'associazione che riunisce oltre l'80% delle imprese iberiche di prodotti per l'infanzia e puericultura, con il fine di promuovere il settore del commercio e dell'esportazione.
A poche settimane dalla conclusione dalla Fiera Internazionale di Moda Infantile e Giovane, che si è svolta a Valencia dal 22 al 24 gennaio scorso, l'associazione ha rivelato le previsioni per il 2010, anno in cui si prevede un aumento del fatturato fra l'1% e il 2% rispetto al 2009. Un segmento in lieve crescita quindi, quello dedicato al mondo dei più piccoli, che non ha particolarmente sofferto la crisi e che negli ultimi anni ha visto molte aziende spagnole puntare anche su nuovi Paesi, soprattutto quelli dell'est europeo. La visione del mercato � ha spiegato Segura – ha fatto un passo avanti in interesse e motivazione, sia da parte dei produttori e agenti commerciali, sia dei punti vendita. La tendenza è lo sviluppo dei monomarca e della grande distribuzione come Zara bambino mentre diminuiscono i negozi multimarca.
Proprio per andare incontro alle realtà minori, Asepri propone attività e corsi dedicati ai proprietari di multibrand e ai produttori: stiamo offrendo una campagna di comunicazione diretta a tutti i canali del settore attraverso 600 punti vendita con il marchio “España“, un riconoscimento per il mercato nazionale ed estero come segno d'identità e garanzia di qualità” � ha concluso il direttore.