Rimane stabile nel 2009, almeno a Parigi, il mercato degli immobili commerciali. L'affitto annuale della più importante arteria commerciale della Francia si è mantenuto intorno ai 7.700 euro al mq contro un calo che ha colpito più della metà delle grandi strade commerciali del globo: la 5 Avenue di New York ha segnato un -8% mentre la Causeway Bay di Hong Kong ha toccato un -15%.
Secondo lo stesso rapporto di Cushman & Wakefield le locazioni degli immobili commerciali situati tra l'Arco di Trionfo e Place de la Concorde dovrebbero mantenersi sugli stessi valori per tutto il 2010. Quest'anno, infatti, gli Champs Elysées faranno da cornice all'apertura dei flagship store di H&M e di Abercrombie & Fitch. Anche Levi Strauss ha già preso accordi per diventare il nuovo inquilino dei muri di Placet Hollywood. Gap, Zara, Mango e Etam, i grandi gruppi della distribuzione che hanno acceso per tutto l'ultimo decennio il mercato delle ampie aree commerciali si trovano ora ad affrontare il calo della redditività di questa tipologia di magazzini.
Unico player internazionale a muoversi sul mercato parigino delle grandi metrature è la giapponese Uniqlo. Dopo i successi dello store di 2.150 mq alle spalle dell'Opera, 17 rue Scribe, ora è alla ricerca di altri 5 magazzini della medesima superficie. Latitano anche i big del lusso. Ad oggi solo Hermès ha dichiarato l'apertura entro l'anno di una nuova boutique di 2mila mq nella vecchia piscina dell'Hotel Lutetia , rive gauche a Parigi. I grandi gruppi luxury scontano ormai nei mercati consolidati quali Europa, Stati Uniti e Giappone un parco magazzini maturo. La loro attenzione si è spostata sui paesi considerati emergenti come Cina, Corea, India, Kazakhstan e Mongolia.