La seconda trimestrale di Nike, colosso sportswear con headquarters in Oregon (Usa) e un portafoglio marchi che include tra gli altri anche Converse, non brilla. I dati evidenziano un fatturato trimestrale pari a 4,4 miliardi di $, -4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e utili per azione pari a 0,76$, -5%. Anche il margine operativo lordo ha registrato un leggero calo, passando dal 44.7 al 44.5% a causa di persistenti cambi sfavorevoli e di una politica sconti mirata allo smaltimento del magazzino (-10% rispetto all'anno precedente).
La raccolta ordini prevista per la seconda parte dell'anno fiscale 2010 (fino a fine Aprile) indica un incremento pari al 4%, che corrisponde però a un -1% a cambi costanti. In questo ambito, le aree geografiche che incidono negativamente sono l'Europa centrale e orientale (-15%, -20% a cambi costanti), il Giappone (-10%, -9% a cambi costanti) e il Nord America (-4%), diversamente dai mercati emergenti che sono contraddistinti da un +38% (+27% a cambi costanti).