Si è appena conclusa la prima edizione del Boroli Wine Forum, che si è svolto presso la Cantina La Brunella di Cuneo.
Promosso da Silvano e Achille Boroli, il forum ha tracciato un quadro degli “stati generali” del vino in Italia. Il presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Costantino Charrère, ha parlato del rallentamento della velocità del settore, attribuendone le cause in particolare ai vizi che hanno contribuito ad ingolfare la filiera, tra cui l'eccessivo campanilismo dei produttori, la scarsa considerazione dei sistemi adottati dagli altri paesi, la sovrapproduzione ma soprattutto la scarsa propensione al dialogo tra produttori e quindi totale rifiuto nel creare una politica comune.
Questa prima edizione, che ha visto riuniti produttori vitivinicoli ed operatori del settore, ha sottolineato con forza la necessità di intraprendere una nuova strada, quella di fare sistema e non più di operare singolarmente. L'ispirazione, a detta di molti, dovrebbe essere quella francese: denominazione di un territorio molto vasto all'interno del quale far emergere zone più piccole particolarmente privilegiate, enucleando i loro vertici nei vigneti più vocati, come ha ben spiegato il giornalista Cesare Pillon.
Questa prima edizione del Boroli Wine Forum ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze Giuseppe Vegas e di Roberto Cota, Capogruppo Lega Nord alla Camera.