Tutta la lana merino acquistata da Cariaggi proviene da pecore non sottoposte a mulesing. E' quanto tiene a comunicare l'azienda marchigiana produttrice di filati pregiati per la maglieria e la tessitura.
Il tema del mulesing, la pratica di mutilazione delle pecore soggette alla mosca carnaria (una malattia provocata da un batterio che si annida nella coda), anima da molti anni i dibattiti sulla scena internazionale ed è soprattutto legato al mercato della lana merino australiana.
Australian Wool Innovation, l'ente cui si riferiscono i produttori di lana australiana aveva individuato nel 2010 la deadline per la cessazione di questa pratica. E' notizia recente che questo termine verrà probabilmente prorogato perché non tutti gli allevamenti sono riusciti ad adeguarsi alle normative.
Cariaggi, grazie all'attenta selezione delle lane e in linea con la propria filosofia aziendale può garantire già da tempo che tutti i suoi filati prodotti da fibra australiana provengano da allevamenti in cui il mulesing non viene praticato.
Per quanto riguarda la lana merino neozelandese, quest'anno Cariaggi ha stipulato un accordo con la New Zealand Merino Company per l'acquisto di lana direttamente dai produttori neozelandesi.
La New Zealand Merino Company, tramite il marchio ZQue� garantisce che la fibra corrisponda agli standard ottimali e che sia stata sviluppata seguendo tutti i principi di tutela degli animali, inoltre attesta che le pecore merino non sono state sottoposte a mulesing.