Semestre positivo per Tommy Hilfiger che al 30 settembre ha attestato vendite per 772 milioni di euro riportando un aumento del 3,5% rispetto ai primi sei mesi dello scorso esercizio.
Negli Stati Uniti il gruppo di apparel ha prodotto nell'anno fiscale 2010 un fatturato pari a 324 milioni di euro, in crescita del 13,1% rispetto all'anno fiscale 2009, mentre in Europa, sebbene i ricavi generati dal canale retail siano cresciuti del 24,4%, il fatturato ha subito un calo del 6,4% a causa del rallentamento nel canale wholesale.
In Giappone Hilfiger ha registrato un +20,1% mentre nel resto dell'Asia e nel centro e sud America le vendite sono salite del 9,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
I risultati ottenuti � ha dichiarato il ceo Fred Gehring � dimostrano la validità del nostro business model anche in periodo di crisi come questo. Siamo riusciti inoltre a razionalizzare la distribuzione in Europa riducendo del 15% i punti vendita, al fine di rafforzare e consolidare il nostro portafoglio wholesale.