L#utile netto del primo semestre 2009 di Lvmh ha visto un calo del 23%, attestandosi a � 687 milioni rispetto agli � 891 del primo semestre 2008.
I ricavi del semestre hanno visto un lieve incremento, con � 7,81 miliardi rispetto ai � 7,79 miliardi del primo semestre 2008. Infine il margine operativo ha registrato � 1,2 miliardi rispetto ai � 1,5 miliardi dello stesso periodo 2008.
Per quanto riguarda i segmenti, moda e pelletteria ha visto un lieve incremento, (+1%), portando al Gruppo ricavi per � 2,98 miliardi rispetto ai � 2,76 miliardi del 2009. Le migliori performance in termini di mercato sono state registrate dall'Asia (+18%) e dall'Europa (+4%), mentre hanno visto un calo gli Stati Uniti ed il Giappone.
I profumi e cosmetici hanno registrato un -9%, causato dal calo dei consumi e dalla politica di destocking dei retailer, attestandosi a �1,28 miliardi sui � 1,36 miliardi del primo semestre 2008. In Asia la crescita è statat trainata da Cina e Corea mentre si è registrato un significativo calo in Europa, Giappone e Stati Uniti.
Un calo del 34% inoltre è stato registrato dal segmento dei gioielli e orologi (� 346 milioni sui � 417 del corrispondente semestre 2008), dovuto alla scarsità della domanda e ad una politica di alleggerimento delle scorte da parte dei retailer. Da sottolineare l'espansione delle quote di mercato da parte di TAG Heuer e le buone performance di Hublot. Le prospettive del segmento per il secondo semestre sono di ottimizzare l'offerta, ridurre i costi e conseguire l'integrazione industriale tra TAG Heuer ed Hublot.
I risultati peggiori sono stati registrati dal segmento dei vini e alcolici che è calato del 22% con dei ricavi che nel primo semestre 2009 si sono attestati a �1,08 miliardi rispetto agli � 1,3 miliardi del semestre 2008.
Per quanto riguarda il segmento retail infine (Sephora e Dfs) l'Europa ha visto un incremento del 2% a fronte invece del calo dell'Asia e degli Stati Uniti.