Nuovi marchi e nuovi spazi per il piano dedicato al design della Rinascente, presentato ieri alla stampa. L'obiettivo della trasformazione è portare i clienti a comprare un oggetto di design con la stessa naturalezza con cui si fa la spesa. Da qui la scelta del nome: Design Supermarket.
Abbiamo uno spazio incredibile qui a Milano, ha commentato l'AD Vittorio Radice. Per tanto tempo abbiamo venduto una casa molto classica focalizzata su pochissime linee di prodotti anche se molto estese, dimenticandoci di altri prodotti ai quali il cliente potrebbe essere interessato.
Un nuovo progetto che segna un altro importante traguardo nel processo di riposizionamento verso l'alto del marchio Rinascente. Questo progetto rientra nell'impegno di Rinascente di tornare a livelli internazionali, ha spiegato Radice, abbiamo cercato di introdurre dei brand nuovi che non potevano integrarsi nella concezione precedente di Rinascente. A Milano, che rappresenta il design mondiale, mancava fino ad oggi uno spazio che rappresentasse tutto questo. Abbiamo quindi deciso di ridurre la casa classica venduta nei grandi magazzini a favore di una realtà nuova come il Design Supermarket. Con questo progetto siamo diventati partner dei brand di design principali, non solo made in Italy ma anche internazionali, con un occhio di riguardo per il Nord Europa, molto apprezzato per l'essenzialità del suo design.
I 2mila metri quadri del Design Supermarket sono stati progettati dallo studio 1+1=1 Claudio Silvestrin Giuliana Salmaso architects che ha creato in stile elegante e contemporaneo la struttura di una piazza: sul perimetro sono disposti i diversi marchi secondo una logica di shop in shop, mentre la parte centrale è caratterizzata da un'area con banconi simile a quelli di un supermercato.
L'offerta del nuovo piano sarà estremamente varia, andrà dalla microelectronics all'illuminazione, dal gadget tecnologico agli accessori per l'ufficio, dalla cucina alla tavola, fino al piccolo complemento d'arredo. Ci sarà anche una libreria e, al centro della scena, una caffeteria, progettata da Martino Berghinz, che si differenzia per il cromatismo degli arredi, tutti giocati sul lilla.
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