Ferretti S.p.A. ha perfezionato la ristrutturazione del debito, in base ad un accordo che prevede, tra l'altro la riduzione dell'indebitamento a lungo termine, da circa � 1,1 miliardi a circa � 550 milioni, a fronte della conversione dei crediti in strumenti partecipativi; l'immissione di nuove risorse finanziarie mediante un aumento di capitale da � 85 milioni, di cui � 70 milioni sottoscritti dal presidente Norberto Ferretti e dal management del gruppo e i rimanenti � 15 milioni da Mediobanca � Banca di Credito Finanziario S.p.A.; ulteriori linee di credito a medio termine a copertura delle esigenze di capitale circolante per complessivi � 65 milioni e il consolidamento a medio termine di linee a revoca per ulteriori � 24 milioni da parte di tre primari istituti finanziari, già partner del gruppo.
L'equity del gruppo è pertanto ad oggi ripartito tra Norberto Ferretti e il management del gruppo (con il 38,2%), Mediobanca (con l'8,8%) ed i senior e mezzanine lenders (questi ultimi, complessivamente, con il 53% in strumenti partecipativi).
In particolare, sulla base dell'accordo il presidente Norberto Ferretti, il management del gruppo e Mediobanca detengono il 100% dei diritti di voto del gruppo.
In occasione dell'assemblea del CdA è stato, inoltre, eletto Salvatore Basile come nuovo amministratore delegato di Ferretti S.p.A..