A poche ore dalla conclusione di Pitti Filati, le previsioni sull'affluenza finale parlano di un totale di buyer che dovrebbe attestarsi oltre le 4.900 presenze contro le 5.500 dell'ultima edizione estiva, con una diminuzione delle presenze estere di circa il 10%. Al primo posto in termini di affluenza si confermano i visitatori dalla Germania, seguiti da Francia, Svizzera, Portogallo, Grecia e Taiwan. Difficoltà maggiori tra concentrate tra i visitatori da Giappone, Corea e Gran Bretagna.
In questi tre giorni di Pitti Filati abbiamo sentito una forte voglia di concretezza, ha detto Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, che ha contribuito ad allontanare il pessimismo dei risultati economici che hanno caratterizzato la filatura nel 2008. Tra gli operatori del settore c'è la consapevolezza che i prossimi mesi non saranno facili, che occorrerà ancora tempo per far ripartire i consumi e con essi tornare a produrre a regimi consistenti, ma questa edizione del salone è andata molto bene, ben oltre le aspettative: le aziende ci hanno detto di aver avuto presenze di grande qualità, di aver visto tutti i più importanti rappresentati delle griffe e dei grandi gruppi della moda, venuti a Firenze con la volontà di vedere le nuove collezioni e fare ordini, sapendo di trovare qui gli input giusti per la loro ricerca creativa.