Si è tenuta a Venezia nei giorni scorsi l'inaugurazione di Punta della Dogana, il nuovo polo dell'arte restaurato dall'architetto Tadao Ando per accogliere parte della collezione d'arte contemporanea di François Pinault.
Il restauro dell'edificio seicentesco ha richiesto un investimento, da parte di Pinault, di ben 20 milioni di euro e oltre un anno di lavori.
Il grande architetto giapponese con il suo stile minimalista ha saputo armonizzare i vecchi muri e la struttura delle travi a vista dell'antico edificio veneziano con il grande cubo centrale in calcestruzzo.
Punta della Dogana ospita, dunque, da oggi 100 opere della collezione del magnate francese che raddoppia così la propria presenza artistica nel capoluogo veneto, essendo già presente a Palazzo Grassi con 150 opere per la mostra Mapping the studio, curata da Francesco Bonami e Alison Gingeras.