Abbiamo incontrato Martino Zanotta e Gianluca Borgesi allo stand in occasione del Salone del Mobile. Ci hanno svelato la loro ricetta anticrisi: continuare ad investire in ricerca, qualità e innovazione di prodotto. E con l'evento TransForma ci hanno mostrato come affrontare la realtà con ironia.
Su cosa dovrebbero puntare le aziende del settore per reagire alla crisi?
MZ: Consiglierei di investire in ricerca e qualità. E' una cosa che noi facciamo da sempre e alla lunga paga. Continuare ad investire nello sviluppo di nuovi prodotti perché è l'unico modo per cercare di essere sempre al passo con i tempi, anzi di anticiparli. E poi bisogna avere ottimismo e fiducia.
Come avete chiuso il 2008 e quali sono le previsioni di fatturato per il 2009?
MZ: Nel 2008 abbiamo avuto una leggera flessione soprattutto nell'ultimo quadrimestre. Il valore di fatturato si aggira attorno ai 27 milioni di euro.
Nel 2009 abbiamo avuto un gennaio buono e un marzo e aprile un po' più calmi, ma è ancora troppo presto per fare delle previsioni. Dai nostri dati risulta che fondamentalmente vendiamo le stesse quantità dell'anno scorso ma ci manca l'investimento da parte del rivenditore, che un elemento importante per generare le vendite. Crediamo che il cliente sia venuto a questa fiera per scegliere l'azienda con cui investire. Noi abbiamo avuto buoni risultati e posso affermare che i nostri nuovi prodotti sono piaciuti.
Quali novità avete presentato in Fiera?
GB: Quest'anno presentiamo innovazioni nei materiali: ad esempio abbiamo usato il Cristalplant, un composito con cui solitamente si realizzano i bagni, per la creazione di alcuni tavolini e la base di un tavolo. Abbiamo poi introdotto un nuovo legno in noce canaletto e una pelle particolarmente morbida. E poi presentiamo otto prodotti nuovi, molto curati sia nel design che per la qualità e le lavorazioni, il nostro punto di forza.
Al Fuori Salone avete presentato TransForma�
GB: Abbiamo ideato e realizzato questa mostra insieme a Fabrica che è l'agenzia creativa del Gruppo Benetton, dove 17 giovani designer di diverse nazionalità hanno scelto 17 prodotti storici della nostra collezione e hanno fatto un'operazione di trasformazione cercando di reinterpretarli e di riproporli in chiave ironica.