Ancora una volta il Gruppo Elvetico di orologi posseduto dalla famiglia Hayek ha modo di stupire. Nel comunicato diramato questa mattina l'Azienda infatti, fa il punto della situazione sulla chiusura del 2008 e sulle prospettive per il 2009.
L'anno appena terminato si conclude con ricavi complessivi a 5,966 miliardi di Franchi, con una crescita dello 0,4% rispetto al 2007. Questa lievissima crescita, fanno notare, arriva dopo due anni (2006 e 2007) in cui i ricavi sono aumentati del 22%. Principale motore della crescita rimane la divisione gioielli e orologi, che nel 2008 è cresciuta del 6,6%.
Dopo una prima parte molto promettente, il 2008 si è rivelato un anno più difficile del previsto con lo scoppio della crisi finanziaria globale, che ha distrutto ricchezza e ha portato una notevole riduzione nei consumi di orologi soprattutto negli ultimi due mesi dell'anno.
Nonostante ciò, visti i risultati comunque raggiunti nel corso dell'anno e vista la forte struttura organizzativa sia in termini di know-how tecnologico e produttivo che di penetrazione e controllo della distribuzione, il management dell'Azienda si dice prudente ma non pessimista per il 2009 e allontana comunque ogni previsione catastrofica.
Il rallentamento dei primi mesi di quest'anno, se paragonato alla crescita molto alta degli anni precedenti, porta invece a pensare ad una recessione gestibile grazie alla forza finanziaria del gruppo e alle capacità manageriali e organizzative dell'Azienda che ha attraversato momenti più difficili di quello corrente.
Per questi motivi le attese realistiche del Gruppo e i piani di budget prevedono una modesta crescita anche per il 2009, con l'ipotesi che i mercati internazionali riprenderanno nella seconda metà dell'anno. Nel frattempo potranno anche presentarsi interessanti opportunità per guadagnare quote di mercato e rafforzare la presenza globale del Gruppo.
Le attese del management vengono anche confermate dai dati provenienti dai negozi diretti e dal portafoglio ordini in mano al Gruppo.