Space 2000, azienda tessile torinese, annuncia il rebranding del suo marchio di proprietà Bomboogie. Da Bomb Boogie è diventato Bomboogie, ispirato dall'omonimo cacciabombardiere della Seconda Guerra Mondiale. Un'idea di sintesi, in favore di un'identità solida e compatta che riporta alle origini, ha dato lo spunto per questo restyling. Space 2000 ha tenuto fede alla storicità del suo brand anche appropriandosi dell'elica come logo, vero segno distintivo, pensata per volare alto come i primi piloti sui loro Bomboogie. L'immagine totalmente nuova si completa con la campagna Adv caratterizzata dal claim �Low Visibility� in grado di esprimere i valori di un marchio dedicato ad una personalità forte, che sa distinguersi senza attirare l'attenzione.
Oltre a Bomboogie, Space 2000 è proprietaria del brand Censured e licenziataria del marchio americano Von Dutch e per i capi in pelle di Hell is of Heroes. L'azienda, con sede a Baldissero Canavese (TO), è stata fondata da Giancarlo Musso a metà degli anni '70 ed è attualmente guidata da un consiglio d'amministrazione, presieduto dallo stesso fondatore a cui, nel corso degli anni, si sono aggiunti come Amministratori Delegati i figli, Cristiano Musso e Manuele Musso. �La nuova strategia di impegnare le risorse su più fronti � ha dichiarato Manuele Musso, Amministratore Delegato di Space 2000 – ha consentito una crescita interna su tutti i business in controtendenza rispetto all'andamento del settore. Questo ha avuto ancora più effetti sul risultato bottom line che è praticamente triplicato. Ma la soddisfazione maggiore è vedere i nostri collaboratori crescere ed affrontare le nuove sfide con sempre maggiore coraggio.�
Fondata nel 1977, Space 2000 vanta una storia recente ma ricca di successi. Nell'ultimo triennio infatti la società è passata da un fatturato di 9 milioni a 20 milioni di euro (tra il 2006 e il 2007 ha maturato un consolidamento pari a un + 15%) e vanta una distribuzione capillare in Italia (da cui deriva il 70% del fatturato) e all'estero (Russia, Giappone, Germania, Spagna, Grecia, Scandinavia) da cui deriva il restante 30%.