La 63esima edizione di Pitti Filati si è conclusa con un'affluenza finale di 5.527 compratori (erano stati 6.215 nel luglio 2007) registrando così un calo dei visitatori dell'11% rispetto all'anno scorso.
Importante la quota dei visitatori internazionali, 2.534 pari a ormai il 46% del totale. In termini di paesi, si confermano in testa Germania, Gran Bretagna, Giappone, Francia e Stati Uniti, e nonostante i cali prevedibili dei Paesi che più risentono della sfavorevole congiuntura internazionale, si sono registrate performance positive per i compratori provenienti da Russia, Cina, Polonia, Turchia e Israele. Da segnalare anche il grande interesse suscitato da Eco-Equo-Friendly, la seconda edizione del progetto-laboratorio curato da Ornella Bignami, che ha acceso i riflettori sui filati tessili-biologici: un approccio alla produzione che, grazie alla tecnologia, sta coinvolgendo sempre più l'intera filiera, e che ha già lanciato sul mercato una nuova idea di lusso eco-sostenibile.
�E' stata un'edizione positiva di Pitti Filati � ha commentato l'Ad di Pitti Immagine Raffaello Napoleone � soprattutto considerando il delicato quadro congiunturale che caratterizza il settore�.
A cura di Pambianconews