La 67 ^ edizione di Pitti Bimbo, che si è svolta a Firenze dal 27 al 29 giugno, ha chiuso con 572 collezioni presentate alla Fortezza da Basso e un'affluenza da tutto esaurito alle sfilate e agli eventi in calendario. �Abbiamo registrato commenti positivi da parte sia degli espositori che dei buyer intervenuti alla Fortezza � afferma Raffaello Napoleone, Ad di Pitti Immagine. �Nonostante una situazione diffusa a livello internazionale di consumi calanti e congiunture economiche negative nei paesi più grandi e importanti, a Pitti Bimbo il dinamismo del childrenswear si è percepito in modo chiaro: molto apprezzati i nuovi progetti e le novità nelle collezioni, segno che il settore sta evolvendo molto in termini di qualità produttiva, nei servizi e nelle modalità di consumo�.
Questa edizione di Pitti Bimbo ha portato a Firenze 7.647 compratori, un dato quasi in linea con i livelli registrati all'ultima edizione estiva (erano stati poco più di 8.100 i compratori nel giugno 2007). Tiene bene il mercato estero � con un numero di 3.062 buyer, pressoché invariato rispetto all'ultima edizione, che rappresenta ormai il 40% del totale � in lieve flessione il numero dei compratori italiani.
Guardando alle dinamiche dei mercati esteri, hanno fatto registrare performance molto positive i buyer provenienti da economie in ottima salute come Austria, Svizzera e Belgio, si confermano i numeri dei compratori dai Paesi Arabi e dal Medio Oriente, così come dalla Russia e dei paesi dell'Est (Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca e Romania), mentre cali prevedibili si sono avuti nei numeri di Germania, Gran Bretagna, Francia, Giappone, Stati Uniti e Turchia,.
A cura di Pambianconews