Dopo un biennio di sostanziale stabilità il settore della Moda Uomo ha archiviato il 2007 con un fatturato in significativa crescita (+6%) a 8,6 miliardi di euro, contribuendo al 16% del turnover annuale della filiera tessile-moda italiana.
Ma positivo è anche l'inzio del 2008. Le esportazioni di Moda Maschile nei mesi di gennaio-febbraio hanno assistito ad un ulteriore incremento (+7,3%), da ricondurre in particolare alla dinamicità delle economie extra UE27, cresciute di un ulteriore 15,8%. Tra i paesi extra UE27 si evidenziano in particolare i ritmi di crescita a due cifre che hanno interessato il mercato russo (+33,2%) e nipponico (+23,4%), mentre tornano a dare un segnale positivo anche gli USA (+0,4%).
In ambito europeo, se da un lato sono cresciute soprattutto le esportazioni di abbigliamento maschile verso la Grecia (+7,6%) e la Francia (2%), i cali più marcati si riscontrano, invece, in Germania (-6%) e Regno Unito (-3,1%).
Per quanto concerne le importazioni, mentre la Cina mantiene una quota del 27% circa sul totale dell'import di segmento, gli incrementi maggiori di questo avvio d'anno hanno interessato la Turchia (+5,6% ) e la Tunisia (+2,6%). Altro dato incoraggiante riguarda l'attività produttiva: rilevato un buon dinamismo nei tassi di produzione, che segnano una variazione tendenziale media del 10,9% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
A cura di Pambianconews