Concorrenti e alleati, sempre attenti alle reciproche performance e sempre in gara, italiani e francesi stanno realizzando, nei fatti, un nuovo sistema della moda. Se il Bel Paese, e soprattutto il settore fashion, è cresciuto e si è sviluppato grazie alle imprese familiari, Parigi ha ritrovato smalto e autorevolezza attraverso la strategia dei grandi gruppi del lusso, che hanno radicalmente mutato il panorama diventando poli d'attrazione di talenti e personalità, che si tratti di Lvmh, il colosso di Bernard Arnault alla cui finanziaria personale fa capo anche Dior, o di Ppr, la variegata creatura di François Pinault, alla quale appartiene Gucci Group.
E se ormai è cosa nota che Givenchy parla italiano, con Riccardo Tisci direttore creativo e Marco Gobetti amministratore delegato, come Kenzo con Antonio Marras stilista e Alberto Lavia amministratore delegato (marchi di Lvmh), meno conosciuto è Marco Bizzarri amministratore delegato di Stella McCartney, che sta costruendo il successo di questo brand di nicchia. O di Gabriella Scarpa, la donna forte di Dior sul mercato italiano, una vera autorità chiamata infatti a rilanciare la storica Roberta di Camerino, oggi proprietà del gruppo romano Miss Sixty.
Business che si intrecciano, scambi gestionali, metodi operativi che rispondono a esigenze e rigori diversi: sono esperienze che cambiano la figura del manager e probabilmente anche quella del creatore, che acquista uno spessore e una competenza più profondi. Per Giovanna Brambilla, amministratore delegato di Value Search, stiamo assistendo a un fenomeno che per dimensioni e ampiezza è strutturale. «Lo scambio Italia-Francia su management, stile e sviluppo produttivo è costante. Naturalmente, Parigi è più attraente per tutto quello che può offrire dal punto di vista culturale e artistico, mentre Milano è più debole. Mi ispira meno, fornisce meno stimoli, mi sento spesso spiegare durante i miei contatti di lavoro: per un creativo è utile avere intorno un ambiente curioso ed eccitante».
Estratto da CorriereEconomia del 2/06/08 a cura di Pambianconews