Nel 2007 in Italia le inserzioni su stampa legate al settore dell'occhialeria sono scese a 25,887 milioni di euro (-1%). Il brand di Miuccia Prada, prodotto su licenza da Luxottica, si conferma pur riducendo il budget, top spender davanti a Dolce & Gabbana e Gucci. Exploit per Yves Saint Laurent (Safilo). I 16 principali marchi del segmento hanno continuato a investire aumentando la spesa del 36,1%. La pubblicità di occhiali resta al palo. Il settore dell'eyewear riduce il livello degli investimenti, ma in maniera poco evidente (-1%). Ma al di là del risultato d'insieme sono sempre i grandi gruppi (Luxottica e Safilo in testa), attraverso i marchi in licenza delle principali griffe del lusso, le protagoniste del mercato, con tassi di crescita a doppia cifra robusta (i primi 16 top spender hanno incrementato gli investimenti del 36,1%). Il tutto con Prada che si conferma primo inserzionista.
Sono queste le principali indicazioni che emergono da una ricerche condotta da Pambianco Strategie di Impresa sugli investimenti pubblicitari a mezzo stampa dei marchi del settore occhialeria nel 2007. In particolare la ricerca ha messo sotto la lente 106 brand attivi in comunicazione, analizzando 62 testate (tre quotidiani, 24 settimanali, 35 mensili) e applicando uno sconto del 75% ai prezzi di listino (considerato il livello medio effettivo di costo degli spazi pubblicitari). Da questi dati emerge come nel 2007 siano stati investiti 25,887 milioni di euro contro i 26,147 milioni spesi un anno prima (-1%). L'analisi fotografa una realtà sempre più polarizzata, in cui i primi cinque brand, che valgono da soli il 24,1% degli investimenti totali, hanno aumentato gli stessi del 2,5%, mentre i primi 16 marchi, che valgono il 54,3% della spesa, sono aumentati nel 2007 del 36,1% passando da 9,306 milioni di euro a 12,668 milioni. Questi numeri evidenziano come i grandi marchi continuano a credere nella leva della pubblicità, investendo sempre più pesantemente, mentre chi aveva investito poco l'anno scorso ha ulteriormente ristretto i cordoni della borsa. I rimanenti 66 marchi rilevati dalla classifica, che insieme valgono il 45,7% degli investimenti), sono diminuiti del 23,9% passando da 14,513 milioni di euro a 11,041 milioni. Va sottolineato comunque come non sempre questi investimenti siano stati sostenuti direttamente dalle case madri. Per i prodotti in licenza (come spesso accade con l'eyewear) possono essere a carico del licenziatario, ma ugualmente i dati forniti sono un termometro attendibile della vitalità pubblicitaria di un marchio e della sua visibilità mediatica.
Così nella classifica dei top spender pubblicitari troviamo al vertice, come accennato, Prada (i cui occhiali sono prodotti e distribuiti da Luxottica) con una spesa 1,357 milioni di euro, in calo del 10,1% rispetto al 2006. Al secondo posto, ma ben distanziati, i prodotti firmati Dolce & Gabbana (sempre in mano al gruppo di Leonardo Del Vecchio), che hanno incrementato il budget del 18% a 901 mila euro. Seguono Gucci (Safilo), Chanel (Luxottica) e Yves Saint Laurent (Safilo). Proprio per YSL il gruppo della famiglia Tabacchi ha incrementato il ricorso alla leva pubblicitaria del 61,5% (best performer della top five) a quota 645 mila euro. Le prime tre nel 2006 erano state Prada, Safilo e Gucci. Infine limitando il confronto ai brand che hanno effettuato investimenti sia nel 2006 sia nel 2007 (sono 82), l'aumento è stato dell'1% passando da 23,006 milioni di euro a 23,232 milioni.
Estratto da Mf Fashion del 9/05/08 a cura di Pambianconews
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