Milano, che nei giorni scorsi ha presentato il progetto per un museo pubblico di arte contemporanea firmato da Daniel Libeskind (per il 2012), ne trova nel frattempo un altro grazie a Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, che hanno incaricato l'«archistar» olandese Rem Koolhaas di trasformare un complesso industriale dei primi del '900 nella futura sede della Fondazione Prada.
Si tratta di 17.500 metri quadrati, di cui 7.500 dell'ex fabbrica risistemata e 10.000 di nuova costruzione, che diventeranno un centro per le arti con diverse identità: una parte sarà dedicata alla collezione permanente (la nuova torre a più piani di Koolhaas) mentre altri spazi ristrutturati saranno riservati al cinema, all'architettura, alla filosofia, alla moda, alle performance.
La fondazione Prada, nata nel 1993, è stata affidata al critico Germano Celant dal 1995, e a lui è affidata anche la direzione artistica della nuova fondazione. «Dall'inizio della sua attività, la fondazione ha commissionato installazioni di arte contemporanea in stretta collaborazione con artisti quali Anish Kapoor, Louise Bourgeois, Dan Flavin, Laurie Anderson e italiani come Giulio Paolini e Francesco Vezzoli – afferma Celant – e questi 15 anni di attività costituiscono la base è del nostro patrimonio museale». è questo patrimonio che sarà esposto, a rotazione, nella torre progettata da Koolhaas.
«In qualche modo questo progetto rappresenta l'evoluzione di un percorso iniziato nel 1993 che ci ha portato a diventare una sorta di osservatorio sulle tendenze più emblematiche delle contemporaneità. Ospitando opere che altrimenti sarebbero destinate a rimanere solo sogni», ha commentato Bertelli.
Estratto da Il Corriere della Sera del 17/04/08 a cura di Pambianconews