Tutti pazzi per il made in Italy. Gli inglesi, quando sentono parlare d�Italia, s�illuminano. Che l�oggetto del desiderio sia moda, design o life style non conta, l�importante è la provenienza: 100% italiana. Per celebrare il meglio del made in Italy, dal 2005 esiste anche una manifestazione ad hoc, la “Dolce vita show“. Si tratta di una fiera ma anche di qualcosa in più. E� una vera e propria vetrina delle eccellenze italiane da promuovere in Gran Bretagna.
L�Italia è al quinto posto nella graduatoria di fornitori di merci alla Gran Bretagna, con una quota complessiva del 4,7% delle importazioni dal mondo che hanno fatto ingresso sul mercato britannico nel 2006. Il valore complessivo dell�export del made in Italy verso le isole britanniche ha superato i 20 miliardi di euro nel 2006, segnando un andamento positivo sulle performance del 2005 (+2,4%), mentre gli scambi commerciali tra i due paesi hanno raggiunto un giro d�affari di 32,8 miliardi di euro (+1,9%). E la moda italiana è una delle voci più apprezzate: sempre nel 2006, l�Italia ha esportato in Gran Bretagna articoli di moda, e cioè capi di abbigliamento, calzature e borse, per circa 1,4 miliardi di euro.
Non solo. Il mercato britannico importa ogni anno dall�Italia, tra moda e design, prodotti per un valore di più di 10 miliardi di euro. Tra gli inglesi più chic vanno per la maggiore i grandi nomi del design: Artemide, Flos, Bisazza, B&B, Targetti e Guzzini. Architetti e designer sono idolatrati e a Londra trovano una grande vetrina internazionale. Ultimamente anche Citterio e Molteni sono arrivati nella capitale con gran successo.
Estratto da Affari&Fiananza del 14/04/08 a cura di Pambianconews