Il big mondiale degli yacht Ferretti prova a sfidare le acque agitate dei mercati e a sei anni di distanza potrebbe ritornare a Piazza Affari. Poco prima di Pasqua, secondo quanto si è appreso, dai tavoli di una decina di banche d'affari, è arrivata una lettera da parte di Candover con la richiesta di credenziali per la quotazione del gruppo. Entro giovedì prossimo è attesa la risposta degli istituti: si tratta di un primo sondaggio e non dell'affidamento di un mandato per il listing vero e proprio, ma che, secondo indiscrezioni, rappresenta il primo passo per riportare il gruppo fondato da Norberto Ferretti in Borsa per la fine dell'anno.
In lizza per il gruppo italiano ci sono le più grandi merchant bank internazionali – Goldman Sachs, Jp Morgan, Merrill Lynch, Citigroup, Deutsche Bank – e i big italiani.
Più di un anno fa Candover, col sostegno di Rbs (Royal Bank of Scotland), ha comprato il 52% di Ferretti (il patron ha il 40% e il restante 8% è rimasto a Permira), valorizzandola la cifra record di 1,7 miliardi di euro. La capitalizzazione sarà dunque un fattore determinante per la decisione finale se andare o meno in Borsa: al momento il mercato non è disposto a riconoscere prezzi generosi, ma il gruppo negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale (grazie anche alle acquisizioni) e il fatturato, che nel 2006 toccava i 750 milioni, ora arriva a sfiorare il miliardo.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 25/03/2008 a cura di Pambianconews