Vola il fatturato, ma soprattutto vola la redditività di Bottega Veneta, marchio d'élite che fa parte di Gucci Group. Nel 2007 i ricavi sono cresciuti del 49% (a tassi comparabili) a quota 366 milioni, mentre i profitti operativi sono balzati dell'87% (sempre a cambi comparabili) arrivando a 92 milioni.
Ovviamente soddisfatto l'amministratore delegato Patrizio Di Marco (nella foto), 46 anni, marchigiano: «Con profitti operativi pari al 25,2% del fatturato, rispetto al 20,5% del 2006, e un ebitda del 27,9%, siamo entrati a far parte del ristretto gruppo di aziende del lusso che rappresenta il benchmark per il settore: marchi come Louis Vuitton, Gucci ed Hermès, tanto per intenderci, di grande tradizione. Bottega Veneta è nata nel '66. Quando Gucci Group l'ha acquistata, nel 2001, il fatturato era di 35 milioni e il deficit fortissimo. Tanti mi davano le pacche sulle spalle facendomi gli auguri».
Le prospettive per il 2008 sono positive a dispetto delle minacce di recessione negli Usa e della sostanziale stagnazione del mercato giapponese. «Per noi è l'Europa l'area più importante – conclude Di Marco – con il 33,4% delle vendite. Seguono il Giappone, dove continuiamo a crescere, con il 30,3% e l'Asia-Pacifico con il 18,8%, mentre l'America pesa per il 17,3 per cento. Siamo talmente sereni che quest'anno proseguirà senza intoppi il piano per (apertura di un'altra dozzina di negozi che porteranno il totale a quota 123».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 2/03/08 a cura di Pambianconews