I buyer stanno lasciando Milano per Parigi soddisfatti di ciò che hanno visto in passerella e con le tasche piene di ordini. « In Italia abbiamo i migliori tessuti, la miglior manodopera e naturalmente i migliori designer – dice Michele Giglio, che a Palermo possiede otto negozi multimarca, tra i più belli d'Italia.
Quali sono le sfilate che hanno lasciato un segno? «C'è solo l'imbarazzo della scelta: Giorgio Armani ha fatto una collezione bellissima, con uno stile rinnovato nelle fantasie e nei colori – dice Giglio -. Prada ancora una volta ha stupito tutti. Roberto Cavalli e Frida Giannini per Gucci hanno sfoderato nuove idee, dimostrando di avere talento creativo che si rigenera a ogni collezione. Alberta Ferretti è, in una parola, il massimo dello chic e Moschino è tornato ad avere la freschezza e l'allegria scanzonata dei tempi migliori».
Ma Giglio e altri buyer italiani come Rosi Biffi di Milano, Carla Sozzani e Tiziana Cardini, fashion director de La Rinascente, non sono gli unici a essere entusiasti come dimostrano le voci raccolte dal quotidiano americano Wwd Per MarigayMcKee, direttore moda e accessori di Harrods, Pucci «was beautiful», Fendi «was great»e Bottega Veneta «stunning» (da lasciare senza fiato, letteralmente). A Ken Downing di Nei man Marcus, la più importante catena americana di department store di lusso, è piaciuto molto Versace: il buyer ha ipotizzato «che alcuni dei vestiti creati da Donatella siano già in volo per Los Angeles». Lo sceicco Maied Al-Sabah, presidente del colosso del Kuwait Villa Moda, ha detto a Wwd di «essersi completamente innamorato di Prada, una delle più belle collezioni di sempre, dove ogni scarpa era un oggetto d'arte».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 24/02/08 a cura di Pambianconews