Vendita ai fondi di private equity, Opa per ritirare da Piazza Affari una delle cinque controllate quotate, nuove acquisizioni. Ad ascoltare i rumors di Borsa, e a leggere gli studi degli analisti, Giovanni Burani difficilmente rimarrà con le mani in mano a guardare i mercati crollare. L'amministratore delegato della BDH ( Burani Designer Holding), figlio della stilista Mariella, ha chiuso il 2007 con una proposta di acquisto da parte di alcuni fondi di private equity per Mariella Burani Fashion Group, capofila del polo del lusso accessibile. Ma aver respinto le avance dei compratori non ha placato le attese per le sue mosse future.
«Per ora basta collocamenti � ribatte lui -, abbiamo già quotato abbastanza società, e non abbiamo in mente ritiri dal listino». Altre acquisizioni sì però. Attraverso Bdh, la holding quotata a Londra, che controlla la casa di moda (Mbfg), il polo del Beauty Eurcosmesi e quello della ristorazione (Food designer). «Abbiamo ancora un centinaio di milioni da spendere – spiega Burani – derivanti dal collocamento a Londra, realizzeremo acquisizioni che porteranno il giro d'affari extra moda dagli attuali 110 a 150 milioni».
Ma non ci sono solo gli affari strettamente industriali nell'orizzonte di Burani, anche quelli finanziari. Il gruppo del lusso accessibile ha chiuso il 2007 con un incremento dei ricavi a 701 milioni, ma gli utili sono calati (-27%). Burani però non si scompone e pensa a nuove iniziative. Greenvision sta trattando una joint venture con una società Usa. E poi c'è da allargare il polo del beauty, Eurocosmesi, creato con la famiglia Gualandi. Da consolidare Gioielli d'Italia, la holding nella gioielleria che ha come partner il colosso Damas di Dubai e infine il food. L'ultima sfida di Burani è nella pasticceria. Dopo l'acquisizione della Chocolat srl da parte di Bdh sta maturando l'idea di lanciare una catena di gelaterie-cioccolaterie.
Estratto da CorrierEconomia del 25/02/08 a cura di Pambianconews