Le gru sono al lavoro dall'estate e la data del trasloco fissata per l'anno prossimo. Per la Diesel di Renzo Rosso è tempo di cambiamenti. La «famiglia» è cresciuta. Non solo l'azienda che ha originato il gruppo, Diesel, appunto, è arrivata a superare il miliardo di euro di giro d'affari e ha progetti, come la casa, per crescere ancora. Ma ci sono da seguire e sviluppare anche i marchi del lusso acquistati in questi anni, Martin Margiela e Sophia Kokosalaki, e le licenze come DSquared2 e Vivienne Westwood. E altro ancora potrà arrivare.
Nella sede storica di Molvena, a due passi a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, non ci stanno più. Per questo tra un anno nascerà il nuovo quartier generale, costruito «bio» e, soprattutto, tutto attorno a un grande giardino «per vivere l'azienda tutti insieme, dice Renzo Rosso. Io ho sempre amato avere tutte le aree dell'azienda vicine».
Diesel è nata esattamente trent'anni fa e lo scorso Natale ha festeggiato i suoi primi due dipendenti andati in pensione. Renzo Rosso ha solo 52 anni, sei figli di cui due già in azienda, e dice che è arrivato il momento di preparare il gruppo a un nuovo futuro. «è un progetto ancora allo stadio embrionale e che richiederà almeno tre o quattro anni, spiega. Insieme al nostro amministratore delegato, Marina Tosin, e a una società di consulenza americana abbiamo appena iniziato a studiare una struttura più consona a guidare l'azienda nei prossimi anni. Anche senza di me. Per quanto mi riguarda, nel futuro io mi colloco nella Only The Brave: sarà una holding “importante” che permetterà di gestire le aziende in maniera singola, e Diesel sarà una di queste».
E lei? «Voglio fare il capo di Only The Brave, non di Diesel. Posso offrire ai marchi emergenti, come Martin Margiela, tutta la mia esperienza e il rapporto e le relazioni con le più belle aziende del mondo». Chi la sostituirà in Diesel? «Tutti gli uomini che lavorano in azienda hanno la possibilità di prendere posizioni importanti, risponde Rosso. Oppure potrebbe essere qualcuno di nuovo o uno dei miei figli. La cosa importante da dire è che le posizioni vanno guadagnate: chi guida deve avere le capacità per farlo».
Estratto da CorrierEconomia del 18/02/08 a cura di Pambianconews