Ha cominciato come distributore di marchi di nicchia. Poi è stata la volta delle licenze produttive e oggi l�obiettivo è di arrivare ad avere almeno il 40% del fatturato con marchi di proprietà. Stefano Martinetto, fondatore di Futurenet con il socio Antonio Mastrocco nel giro di una decina di anni ha trasformato la sua piccola società, che ha cominciato importando in Italia i marchi Evisu (denim giapponese) e Fake London, in un gruppo che per il 2007 dichiara un fatturato di 27 milioni di euro. L�ultima novità è un accordo firmato tra Fred Perry e Raf Simons, di cui Martinetto è licenziatario esclusivo. L�accordo prevede una linea d�abbigliamento ispirata allo sci degli anni sessanta, in colore nero e maschile che verrà disegnata dal belga Simons, sviluppata e prodotta da Fred Perry, e distribuita in tutto il mondo da Futurenet.
Il giovane veneto sta anche lanciando in Italia il suo primo marchio di proprietà, Dyed Pretty, ispirato a Edie Sedgwick, la mitica Musa di Andy Warhol. Recentissimo anche l�accordo con Ennio Capasa per la distribuzione in tutto il mondo della nuova linea Costume National Active.
Entro agosto inaugurerà le prime due boutique monomarca a Tokio e Osaka. Poi sarà la volta di New York ed Hong Kong. Intanto ha anche preso la distribuzione dell�emergente americana Mariacornejo, anche se «penso che continuerò a fare start up, ma più nell�ottica di coltivare marchi che diventeranno di proprietà. Distribuire e produrre va bene, ma punto a far crescere il fatturato con marchi miei!, ha rivelato Martinetto. In quanto ad un'eventuale quotazione in borsa commenta: «Chi non ci vorrebbe arrivare?».
Estratto da Affari&Finanza del 18/02/08 a cura di Pambianconews