Le prime voci avevano iniziato a circolare il 6 settembre scorso, subito dopo la nomina di Alessandra Facchinetti a direttore creativo di Valentino. Matteo Marzotto, presidente del brand, avrebbe presto lasciato l'incarico. Ma sono passati i giorni e i mesi, il fondo di private equity Permira ha completato l'Opa sulla Valentino Fashion Group e Marzotto è rimasto al suo posto. Ieri però in ambienti finanziari si davano le sue dimissioni prima per verosimili e poi, in tarda serata, per certe. Anche se l'interessato e Stefano Sassi, amministratore delegato di Valentino Fashion Group, hanno continuato a smentire.
Le ragioni dell'uscita di Marzotto dal gruppo potrebbero essere legate ai progetti di Permira, che non ha mai nascosto di puntare al rafforzamento di Hugo Boss, il brand di punta del portafoglio: nei primi nove mesi del 2007 ha contribuito con 1.327 milioni di euro ai ricavi complessivi (pari a 1.720), mentre Valentino ha portato “solo” 192 milioni.
Un altro motivo delle dimissioni potrebbe essere legato al futuro stilistico della storica maison: Marzotto non avrebbe del tutto condiviso la scelta della Facchinetti. Si dice da mesi che la prima collezione firmata dalla giovane designer non abbia incontrato il favore dei buyer. Anche se il vero test arriverà giovedì 28 febbraio, quando i vestiti andranno in passerella a Parigi.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/02/2008 a cura di Pambianconews