«L'Expo Shanghai 2010 non solo sarà una vetrina dove offrire al vasto mercato cinese il meglio del made in Italy, sarà una grande occasione di sviluppo per le imprese italiane”.
Lo ha detto il ministro del Commercio estero, Emma Bonino, illustrando le iniziative italiane verso l'appuntamento cinese in programma dal primo maggio al 31 ottobre 2010. «Noi siamo � ha spiegato il ministro – il terzo paese europeo, dopo Germania e Francia in termini di intensità di rapporti commerciali con la Cina, ma vi sono ancora molti spazi, penso all'agroalimentare, alla nostra capacità di design e di architettura, di manifattura, ma anche di meccanica di precisione. Insomma a tutto quello che è il punto di forza del nostro sistema-Paese. Siamo cresciuti dell' 11�/o nel 2007 nel rapporto intercommerciale, ma dobbiamo incrementare gli insediamenti produttivi».
La Bonino ha spiegato che si sta discutendo se mantenere nel prosieguo, cioè dopo l'Expo, il padiglione aperto per avere così «un punto di riferimento permanente e una presenza stabile a Shanghaí per presidiare un'area importante di quel territorio». La Cina, ha ricordato il ministro del Commercio estero, «è un paese per noi strategico e già nel 2008 abbiamo previsto, attraverso 1'Ice, lo stanziamento di 4 milioni di curo per la promozione di oltre 30 manifestazioni a Pechino».
Estratto da Finanza&Mercati del 22/1/08 a cura di Pambianconews