Il Gruppo Damiani, nei primi 9 mesi chiusi al 31 dicembre 2007, ha registrato ricavi �core� (quelli realizzati nel canale distributivo wholesale e retail) pari a 135,8 milioni di euro, in crescita dell'1,8%, a tassi di cambio costanti, rispetto ai i ricavi al 31 dicembre 2006 (+ 0.4% a tassi di cambio correnti). Lo rende noto lo stesso gruppo leader nel mercato italiano della produzione e commercializzazione di gioielli di alta gamma e di design. Il fatturato consolidato di Damiani è stato pari a 149,9 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto al 31 dicembre 2006 (+1.4% a tassi di cambio correnti).
I ricavi nel canale distributivo wholesale al 31 dicembre 2007 si attestano a 128,2 milioni di euro in crescita dell'1,4%, a tassi di cambio costanti, rispetto al medesimo periodo dell' anno precedente (in linea con i ricavi al 31 dicembre 2006 a tassi di cambio correnti) e rappresentano l'85.5% del fatturato consolidato del Gruppo.
Nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio 2007/2008, la strategia del Gruppo di focalizzazione sulla crescita dei mercati esteri ha continuato a generare buoni risultati ed ha consentito di assorbire la riduzione selettiva della clientela Damiani Italia avviata a partire dal 2004 e ulteriormente rafforzatasi nel corso dei primi nove mesi dell'esercizio in corso. I ricavi nel canale distributivo retail al 31 dicembre 2007, si attestano a 7,6 milioni di euro, in crescita dell' 8,4%, a tassi di cambio costanti, rispetto al medesimo periodo dell' anno precedente (+6.7% a tassi di cambio correnti). La crescita in questo canale è stata sostanzialmente organica trainata dall'ottimo successo delle collezioni presso la clientela finale. Gli altri canali/altri ricavi al 31 dicembre 2007 si attestano a 14,1 milioni di euro in crescita del 12,4%, a tassi di cambio costanti, rispetto al medesimo periodo dell' anno precedente (+11,9% a tassi di cambio correnti).
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie e ha deciso di convocare l'assemblea degli azionisti per i giorni 22 e 23 febbraio, rispettivamente in prima e seconda convocazione. L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie � richiesta per un periodo di diciotto mesi dalla data della deliberazione assembleare � ha ad oggetto l'acquisto di un numero massimo di 8.250.000 di azioni ordinarie dal valore nominale di euro 0,44 cadauna, e comunque non superiore al 10% del capitale sociale.
A cura di Pambianconews