«Abbiamo vissuto una trasformazione importante e oggi, puntualizza Francesco Trapani (nella foto), amministrazione delegato di Bulgari, siamo un gruppo sempre più integrato: dallo studio dei prodotti alla loro commercializzazione transitando per la produzione, che si è sempre più rafforzata e oggi si estende anche alla pelletteria oltre che ai componenti più “delicati” degli orologi».
Una scelta che, aggiunge il capo azienda «ci permetterà di rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento sui mercati, anche se richiede livelli di investimento decisamente più alti del passato». Considerazione comprovata dalle iniziative in corso. Nel biennio 200-2008 dovrebbero infatti essere realizzati investimenti per oltre 200 milioni, di cui 110 lo scorso anno e circa 100 in calendario nell'esercizio in corso.
«Seguiremo il percorso avviato lo scorso decennio sul fronte dello sviluppo della rete distributiva, prosegue Trapani, con l'obiettivo di aprire fra i 20 e i 30 negozi ogni anno, concentrandoci essenzialmente su quelli a gestione diretta», i cosiddetti dos. Da rilevare al riguardo che nel 2007 la rete dell'azienda romana ha superato quota 200, di cui 140 dos, la categoria che è cresciuta di oltre 20 punti vendita.
Il giro d'affari dovrebbe tendere a 1,1 miliardi, mettendo a segno un progresso di circa il 9% a cambi puntuali e di quasi il 14% a cambi constanti.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 19/01/08 a cura di Pambianconews