�Una grande scommessa sul futuro, che vogliamo vincere�. Così Desirèe Bombana, determinata imprenditrice mantovana, figlia del fondatore della Franco Bombana che dal 1966 produce calze da donna e bambina, disegna il progetto di crescita che la sua società ha appena avviato. Quello di un nuovo stabilimento la cui costruzione, a Guidizzolo, si dovrà concludere entro il 2008. Un impegno notevole, per la società, e un investimento da 30 milioni di euro complessivi, 4 dei quali destinati all'acquisto di nuovi macchinari tessili. Con l'obiettivo di passare, entro il 2010, da 120 a 480 addetti e a una capacità produttiva di 30 milioni di calze l'anno.
Questa «quadruplicazione» dimensionale dovrà servire non solo a soddisfare la domanda crescente dei capi di alta moda, con un'offerta sempre più variegata, ma soprattutto a far compiere all'azienda quel salto di qualità che dovrebbe consolidarla sul mercato italiano e farla crescere anche su quello estero. Il fatturato sale ininterrottamente dagli anni Novanta: il 2007 si è chiuso con 23 milioni di ricavi (il 20% in più) dopo un 2006 già brillante per un incremento del 40%. «Ora stiamo siglando una partnership con un acquirente svizzero che ha 70 punti vendita» rivela Desirèe Bombana, che giovanissima ha preso le redini dell'azienda e la guida già da 20 anni, «ma stiamo aprendo canali interessanti anche sul mercato spagnolo».
Dal 2003 l'azienda mantovana è partecipata dal gruppo Calzedonia, per il quale produce collant e supervisiona la produzione in altri stabilimenti. Ma il 30% della produzione rimane a marchio proprio, quello storico, con calze, intimo e abbigliamento femminile di fascia alta.
Estratto da Economy del 18/1/08 a cura di Pambianconews