Dolce&Gabbana farà il proprio ingresso sul mercato indiano del lusso grazie a una joint-venture con Dlf, la più grande impresa di real estate del Subcontinente. Il progetto ha ricevuto il via libera dal Foreign investment promotion board del ministero delle Finanze dopo che nella penultima riunione della commissione, il 16 novembre scorso, il pronunciamento sulla domanda della maison milanese era stato rimandato.
La casa di moda ha scelto la strada della joint-venture maggioritaria (51/49) approfittando della legge che dall'inizio del 2006 consente alle società straniere di detenere la maggioranza delle proprie catene di negozi. Le condizioni sono che la quota di controllo non superi il 51%, che il resto del capitale sia in mano indiana e che i punti vendita siano monomarca.
Una norma, quest'ultima, pensata per impedire l'ingresso agli operatori stranieri nel settore della grande distribuzione, ma che ha rischiato di diventare un ostacolo per quelle case di moda che desiderano competere in India con più di un marchio (in questo caso Dolce&Gabbana e D&G).
Uno dei primi punti vendita della casa milanese sorgerà all'interno di Emporio, il mall di fascia alta che Dlf sta costruendo a Delhi con l'obiettivo di spezzare il monopolio esercitato degli hotel a cinque stelle sul mercato degli spazi commerciali di lusso.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 12/12/07 a cura di Pambianconews