Nel già affollato mondo del retail italiano dell'abbigliamento, colpito dall'invasione degli hidalgos di Zara e dai vichinghi di H&M, ha messo piede Herr Bernd Freier, titolare di una piccola boutique a Wurwzburg nel 1969 e oggi a capo di un'azienda di dimensioni mondiali ancora tutta nelle mani del fondatore.
Dal primo settembre 2007 la sua s.Oliver ha stipulato un contratto di collaborazione con Sidecar , società che supporta il marchio nella ricerca di partner sul territorio italiano.
�L'abbiamo scelta � spiega il direttore internazionale Andreas Brill � per la sua esperienza nel franchising in Italia, dove opera da più di vent'anni nel settore della moda con un modo innovativo di approcciarsi al mercato�.
Il fatturato totale, incluse le licenze concesse ad un gran numero di gruppi aziendali , si aggira intorno ai 904 milioni di euro nel 2006, pari a una crescita del 10,2% rispetto al 2005.
Attualmente l'azienda può contare su 80 brand store, 330 negozi partner, nonché 2.600 punti vendita e 1.700 spazi espositivi.
Dal mese di agosto 2006 s. oliver punta sulla collezione Anastacia by s.Oliver, una linea realizzata con la collaborazione della cantante Anastacia.
Estratto da Finanza&Mercati del 12/12/07 a cura di Pambianconews