Nuovo scivolone per Aicon, dopo il crollo che venerdì scorso ha bruciato il 25,39% delle quotazione del titolo.
L'azienda messinese è entrato ieri nella top ten delle più scambiate in Piazza Affari, con oltre 12,5 milioni di pezzi passati di mano. Ma il gruppo del ceo Lino Siclari (nella foto) non ha ragioni per brindare ai volumi: più volte sospesa al ribasso durante la giornata, Aicon ha chiuso la seduta a 1,98 euro, scendendo per la prima volta sotto i 2 euro e cedendo il 12,65 per cento.
La società ha inviato richiesta formale alla Consob per essere ascoltata, insieme ai revisori di Price WaterhouseCoopers e al presidente del collegio sindacale, in merito alle incertezze sulla certificazione del bilancio la cui pubblicazione è prevista per giovedì 13 dicembre.
Siclari resta fiducioso. �A oggi non ci sono elementi di alcuna natura che possano fare pensare il contrario ( che non venga certificato)”.
Unicredit, sponsor, specialist e global coordinator dell'Ipo primaverile del cantiere messinese, ha deciso di sospendere il giudizio sul titolo.
Estratto da Finanza&Mercati del 11/12/07 a cura di Pambianconews