Il 2008 andrà (ancora) di lusso. Nonostante tutto, grazie a Oriente e web. «Complessivamente, non credo che il settore stia attraversando un nuovo momento di riflessione e sono assolutamente fiducioso che ci sia davanti un lungo periodo di possibile crescita e sviluppo», racconta Carlo Pambianco. Con la sua società di consulenza Pambianco Strategie di Impresa e Intesa Sanpaolo hanno da poco stilato un osservatorio sul lusso dal quale emergono le nuove tendenze dell'anno che verrà.
«Certo, ci sono alcuni Paesi più problematici, gli Usa in primis, dove si registra qualche preoccupazione per il mercato. Colpa del dollaro debole e della crisi dei mutui. Ma i segnali positivi vengono dall'Asia». Già, Russia e Cina con l'India, ma anche il Brasile per la verità, rappresentano il nuovo Eldorado del settore deluxe. «E se un dubbio può esserci, è solo se il mercato di beni di alta giamma che possono generare queste economie emergenti sarà in grado di compensare un eventuale peggioramento della situazione americana, per esempio. Personalmente sono convinto che la Russia sia molto dinamica e possa insomma dare grandi soddisfazioni, seguita dalla Cina e in terza posizione dall'India. A Mumbai il business di beni di fascia alta per ora resta, infatti, una prospettiva di lungo termine», aggiunge Pambianco. E conclude: «In ultimo non dimentichiamo che c'è anche il nuovo bacino degli Emirati Arabi, un'area quella mediorientale a velocissimo ritmo di crescita».
In Russia, tanto per citare, nel 2007 sono arrivati big come Calvin Klein, Paul Smith e Dsquared e storiche griffe come Roger Vivier, Pomellato, Pal Zileri o Cruciani. In Cina, in quest'ultimo anno hanno aperto Chanel e Damiani, Etro e M Missoni, oltre che Trussardi e Versace.
E in Italia? Che succede al segmento dei beni di lusso? «Se da una parte la Borsa attraversa una stagione non rosea, le aziende del settore di contro continuano nella performance positiva. Dunque sono ancora una volta ottimista e penso che anche Piazza Affari, già nei primi mesi del 2008, dovrà correggere l'andamento di certi titoli». Per parlare degli andamenti del settore moda, ma anche di musica, Pambianco sta lavorando anche a una nuova iniziativa. «In effetti, per il 17 dicembre ho in mente di portare la discussione attorno al tema del lusso sul palcoscenico del Blue Note di Milano. Sarà una serata di musica, auguri di Natale e scambi di idee sul settore», anticipa.
Per farsi un'idea delle tendenze del lusso nei mesi che verranno non resta che affidarsi al rapporto stilato da Pambianco con Intesa Sanpaolo. Emerge, tra il resto, una nuova fiducia dei progetti di e-commerce nel settore luxury. Da Burberry a Zegna, passando per Armani, Gucci, Hermès e Tiffany, sono molti ormai i brand che hanno deciso di dar fiducia al web sposando strategie di vendita online con siti dedicati. E questo sembra valere soprattutto per oggetti che non hanno taglie: borse, cravatte, maglieria ma anche gioielli e orologi.
Estratto da Il Mondo del 7/12/07 a cura di Pambianconews