La vera intuizione è stata quella di scoprire prima degli altri le grandi potenzialità del mercato cinese. Quando la maggior parte degli imprenditori tessili ignorava le forti risorse che tale paese offriva, Vitale Barberis Canonico, in Cina c�era già. Un�opportunità che l�antico lanificio di Biella ha colto e ha sfruttato al meglio, diventando leader nel mercato e posizionandosi al terzo posto in Italia nella graduatoria di settore in valore e al secondo in quantità.
«Trent�anni fa la Cina rappresentava un ottimo produttore di beni di massa molto sensibile ai prodotti prestigiosi e di fascia alta, così ci è venuto in mente di affacciarci in Oriente sfatando i più classici luoghi comuni – spiega Luciano Barberis Canonico amministratore delegato dell�azienda che gestisce insieme a suo fratello Alberto – Ancora oggi lavoriamo molto bene con questo paese, che insieme a Italia, Giappone e Usa costituisce il fulcro della produttività».
Le soddisfazioni arrivano anche dai numeri, dove la media del triennio conferma un margine operativo lordo di 15,2 milioni di euro, con un fatturato pari a 86,3 milioni di euro e dove nel 2006 la sola produzione ha raggiunto il record storico di 7.200.000 metri con un incremento dell�8,5%.
Estratto da Affari&Finanza del 3/12/07 a cura di Pambianconews