Chi lo ferma, Elio Fiorucci (nella foto)? Quindici giorni fa è stato in Colombia, ospite della first lady Lina Moreno de Uribe, invitato a dare consigli su come contribuire allo sviluppo del paese attraverso la moda. Tra una settimana volerà in Brasile con Stefano Beraldo, amministratore delegato di Oviesse, oggi “Ovs industry“, marchio giovane con una catena di 300 negozi del Gruppo Coin, insieme ai rispettivi figli.
Sì, perché da una stagione Fiorucci firma per il gruppo veneto una linea di abbigliamento dedicata alle teenager chiamata Baby Angel. «Abbiamo voluto dialogare con i teenager attraverso due canali, l'attrazione e la fiducia-dice Stefano Beraldo-Da un lato, quindi, il talento, la creatività di Elio Fiorucci, dall'altro la nostra volontà e capacità di rendere tutto questo accessibile a un pubblico più vasto, attraverso prezzi contenuti». L'occhio di Fiorucci, da qualche mese, è strategico anche per una selezione di capi particolarmente trendy, proposti a flash continui da Ovs sotto l'etichetta “Be curious”.
E anche la sua ultima creatura, la linea “Love Therapy” fatto di piccoli pezzi di abbigliamento e gadget che cambiano continuamente, in vendita nel negozio decorato da nanetti colorati vicino a piazza San Babila a Milano, _ sarà prodotta e distribuita da Ovs. “Fiorucci è instancabile nell'inventare nuovi prodotti per i giovani, nel fare da trait-d'union creativo tra realtà diverse.
Chi visita la mostra Annisettanta alla Triennale di Milano vede Elio Fiorucci attraversare da protagonista più di due decenni di storia della moda e del i costume: da ecologista di fianco ad Animai Amnesty, a mondano accanto ad Andy Warhol che, nel 1976, lancia la sua rivista “Interview” nel Fiorucci store di New York.
Estratto da Affari&Finanza del 19/11/07 a cura di Pambianconews