L'anno prossimo il calzaturificio Casadei spegnerà cinquanta candeline. E per suggellare ulteriormente questo importante anniversario, nella maison di San Mauro Pascoli l'idea è quella di coronare un sogno accarezzato da tempo: aprire un grande negozio nella Grande Mela, un monomarca di proprietà, il quarto dopo le tre insegne che la società calzaturiera ha al suo attivo nello stivale. Lo stare dovrebbe aprire i battenti sulla prestigiosa Madison Avenue, accanto ai mostri sacri della moda internazionale.
«E' un progetto su cui stiamo lavorando da un po' – racconta Cesare Casadei, anima creativa e stratega commerciale dell'azienda di famiglia le cui scarpe hanno varcato l'oceano già nel lontano 1966 – negli Stati Uniti, che incidono per il 15% sul nostro business globale, abbiamo uno showroom aperto nel 1991 a New York, da dove stiamo portando avanti già da un anno il riposizionamento del marchio sia nei grandi magazzini di lusso che nei multimarca top di abbigliamento e pelletteria d'oltreoceano, dopo anni passati a consolidare la nostra presenza in Europa, che continua a darci enormi soddisfazioni a livello commerciale».
Del resto la Casadei ha sempre manifestato, sin dalla sua nascita, una forte vocazione internazionale che oggi si traduce in un'apertura anche alla Cina e all'India e in un piano di espansione mirato soprattutto in Russia e Medio
Oriente. E se le scarpe, che sono ancora il core business dell'azienda, hanno fatto registrare un aumento delle vendite pari al 30 per cento rispetto al 2006, offrono margini di crescita anche maggiore, e secondo i progetti dell'azienda, dovrebbero assorbire già entro le prossime due stagioni il 10-15 per cento del fatturato che, in base alle previsioni, dovrebbe attestarsi per il 2007 sui 30 milioni di euro, con un incremento del 30 per cento rispetto al 2006.
Estratto da Affari&Finanza del 19/11/07 a cura di Pambianconews