Gli incontri preliminari a Mumbay si erano svolti mesi fa in un clima di grande stima e collaborazione reciproca, grazie anche agli accordi già firmati con Fiat da uno dei più importanti gruppi dell'India. E all'amicizia che lega da tempo Luca di Montezemolo con Charme e Ratan Tata, presidente del gruppo Tata. Mala firma su quel documento che, in poche righe, mette nero su bianco la nuova partnership tra Poltrona Frau, leader mondiale nel settore dell'arredamento di alta gamma (con marchi come Cassina, Cappellini e Alias, Gebr�der Thonet Vienna, Gufram e Nemo, oltre ovviamente Poltrona Frau), e Tata, l'ha messa Giuliano Mosconi (nella foto), ceo del Gruppo Poltrona Frau, al suo secondo accordo di joint-venture in Asia dopo quello firmato con Mubadala negli Emirati Arabi.
�Il nostro obiettivo oggi�, spiega Mosconi, �è far diventare globali i nostri marchi, perché siano immediatamente riconoscibili in ogni parte del mondo�. �Abbiamo scelto la politica delle joint-venture delle società paritetiche�, prosegue l'AD, �in due aree del mondo dove i meccanismi di relazione diventano un elemento particolarmente importante in una logica di investimento. In Medio Oriente e in India la dimensione del business delle case, degli alberghi, dell'accoglienza è così ampio che, gestito in maniera tradizionale, avrebbe sicuramente un approccio non esaustivo. Su questa logica abbiamo costruito un legame societario che ci permette di conoscere con grande profondità le dinamiche di quel mercato per poi interagire con lo stile tutto italiano�.
Poltrona Frau sarà partner tecnologico nella lavorazione delle pelli di qualità: �daremo il nostro contributo�, spiega Mosconi, �e la nostra conoscenza perché pensiamo che anche il mercato delle auto di prestigio si stia spostando in Asia e ci sarà presto la necessità di una qualità che, penso agli interni, potrebbe essere pelle Frau. In India, Tata ha anche delle concerie e potremo lavorarci insieme�.
�Abbiamo avuto la possibilità di parlare con Tata al Taj Mahal di Bombay, ragionando insieme su come trasformare questo grande hotel del periodo coloniale inglese, in un albergo di accoglienza e di charme che sappia guardare al futuro�, conclude l'AD. �Ora stiamo preparando la stanza campione, da cui partire per la ristrutturazione del Taj Mahal, per poi allargare il progetto ad altri luoghi celebri dell'ospitalità indiana�.
Estratto da Capital del 2/11/07 a cura di Pambianconews