Le penne di lusso Omas vanno in Cina. Il gruppo francese Lvmh, che aveva comprato la storica azienda bolognese di stilografiche nel 2000, ha ceduto il 90% della sua partecipazione azionaria di Omas alla cinese Xinyu Hengdeli Group, società pubblica quotata alla Borsa di Hong Kong, leader della distribuzione di prodotti di alta gamma in Asia. Che è già legata al colosso del lusso francese, visto che Lvmh è uno dei suoi azionisti di rilievo e che nei mesi scorsi ha siglato un accordo di distribuzione in Asia con la divisione Watches Jewelery di Lvmh.
Un'acquisizione strategica, dunque, che guarda ai ricchi cinesi, appassionati di lusso made in Italy, ma anche agli altri mercati asiatici, come spiega il managing director di Omas, Christophe Artaux: «Si tratta di un'opportunità di distribuzione molto interessante per noi. Primo perché ci permette di appoggiarci alla rete vendita di Xinyu che ha più di 150 negozi diretti in Cina e Taiwan dove distribuisce prodotti di altissima gamma. Secondo, perché ci dà la possibilità di entrare anche sugli altri mercati asiatici come Macao, Hong Kong e Singapore. Per noi, che realizziamo il 75% delle vendite all'estero, gli Stati Uniti sono il mercato più importante, con tassi di crescita del 90% quest'anno. Seguono l'Italia e la Russia. Ma vediamo una buona prospettiva per la Cina».
La strategia dell'azienda di Bologna non si ferma qui: «L'ampliamento della rete di vendita in Asia, aggiunge Artaux, ci ha anche permesso di pensare di arricchire la gamma dei nostri prodotti. Stiamo infatti progettando lo sviluppo di una linea di piccola pelletteria da affiancare alle penne di lusso. Il tutto sempre realizzato in Italia, a Bologna per la precisione, dove l'azienda produce da quando è stata fondata, nel 1925».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 27/10/07 a cura di Pambianconews