Ha fatto la storia della nautica americana, ma parla italiano, non solo nella proprietà, ma anche negli uomini chiamati a guidarla. Succede alla Bertram, marchio conosciuto in ogni angolo del mondo, o almeno in tutti quelli in cui si pesca. Queste barche-simbolo dell'andar per mare sono finite nel `98 nella rete di un gruppo italiano Ferretti, che nel tempo ha legato al suo marchio nomi come Riva, Pershing, Itama, Apreamare, Mochi Craft, Cuson Line, Crn e, appunto, Bertram.
Una corsa che non si ferma, quella di Ferretti. Perché ci sono altre aziende nel mirino del gruppo che ha chiuso l'ultimo esercizio con un valore della produzione di 933 milioni di euro e che ipotizza un suo ritorno in Borsa. La decisione verrà presa in futuro dagli azionisti, il fondo Candover, che all'inizio dell'anno ha rilevato poco più del 50 per cento del capitale, il fondo Permira, precedente azionista, che ha tenuto il 10 per cento, e il management guidato dal presidente Norberto Ferretti, con il 40.
Ma al di là delle decisioni strategiche, restano le eccellenze. Fra le quali, appunto, spicca Bertram, Al vertice c'è un manager italiano, Giovanni Vacchi, presidente e amministratore delegato di Bertram. Chiamato in Ferretti come responsabile della Finanza e nominato poi vicepresidente con delega al Marketing, questo quarantenne guida dallo scorso anno Bertram.
«Questo è un brand americano che ha fatto la storia della nautica, mala sua proprietà italiana consente sostanziali benefici -spiega Vacchi – vogliamo nel modo più assoluto che il prodotto Bertram rimanga americano. Il fatto di essere però all'interno di una realtà come Ferretti favorisce ulteriormente i contatti e ci consente una forte integrazione tecnologica.
Bertram attraversa così l'Oceano e arriva in Europa, ma si sposta anche in Australia e in Medio Oriente. Gli States restano il primo mercato, insomma, ma subito dopo arrivano Medio Oriente e Centro America.
«Il prodotto è oggetto di un continuo rinnovamento per migliorare la navigabilità e le performance – continua Vacchi – Inoltre sfruttiamo al meglio le integrazioni all'interno del gruppo in materia di design. Proprio ora ci prepariamo al lancio di u nuovo modello che porteremo al Salone di Fort Lauderdale�.
Estratto da Affari&Finanza del 15/10/07 a cura di Pambianconews